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Siamo molto lieti di presentare questo corso di fortissimo interesse clinico, condotto da Bessel van der Kolk, M.D.
Il programma si svolge nell’arco di quattro settimane e prevede quattro incontri, all’interno dei quali sarà possibile condividere idee ed esperienze cliniche con uno dei maggiori studiosi del trauma e delle patologie trauma correlate.
Il corso rappresenta un’opportunità che, tra le altre cose, darà ampio spazio all’esplorazione degli interventi e/o della combinazione degli interventi più efficaci sui quadri post traumatici, in special modo complessi.
Ogni settimana, il dr. Van der Kolk introdurrà un tema teorico che aprirà poi a uno scambio diretto con i partecipanti, attraverso una sessione di domande e risposte.
Agli incontri parteciperanno anche Maria Silvana Patti e Alessandro Vassalli, curatori dell’edizione italiana de “Il corpo accusa il colpo”, che avranno la funzione di affiancare il docente e gli allievi del corso, facilitando lo scambio clinico e la messa in comune delle esperienze.
In risposta alla mancanza di attenzione a quella che è stata definita la più grande minaccia per la salute pubblica della nostra nazione, l’abuso e l’abbandono dei bambini, la rete nazionale di stress traumatico nei bambini (National Child Traumatic Stress Network in inglese) ha proposto una nuova sindrome clinica, disturbo da trauma dello sviluppo (Developmental Trauma Disorder in inglese), per catturare più precisamente la costellazione di problemi che richiedono un intervento clinico in questa popolazione.
In questa sessione di apertura, il Dr. van der Kolk discute come quando un sistema diagnostico non include una diagnosi che cattura i sintomi reali di una vasta popolazione di esseri umani disturbati, le persone con questi sintomi sono costrette a ricevere diagnosi e trattamenti inappropriati. Attualmente, i bambini abusati e trascurati ricevono diagnosi così disparate come disturbo bipolare, disturbo della condotta, ADHD, ansia fobica, disturbo dell’attaccamento reattivo e ansia da separazione. Tutte queste diagnosi non sono eziologicamente correlate al trauma e portano al controllo farmacologico e comportamentale a scapito della gestione della paura, della vergogna, del terrore e della rabbia che derivano da minacce reali alla sopravvivenza di questi bambini.
Obiettivi
Lo sviluppo delle neuroscienze negli ultimi due decenni ha fornito nuove intuizioni su come il trauma influisca sullo sviluppo del cervello e su come il cervello affronti esperienze travolgenti. Questi risultati richiedono una serie di nuovi approcci al trattamento del trauma, come le tecniche di regolazione degli affetti, la gestione dei ricordi traumatici, la consapevolezza sensoriale e l'integrazione sensomotoria. Poiché le impronte traumatiche sono memorizzate nelle aree cerebrali subcorticali e sono in gran parte separate dal richiamo verbale, un fuoco centrale nel trattamento deve essere l'esperienza somatica delle sensazioni e degli affetti legati al trauma. Durante la sessione di questa settimana, esamineremo come la ricerca neuroscientifica ha chiarito il meccanismo cerebrale fondamentale di autoregolazione.
Obiettivi
Il corpo è uno dei teatri in cui si rievoca la memoria del trauma. La psicoterapia occidentale tradizionale ha affrontato la risoluzione del trauma come qualcosa che deve essere compreso, elaborato e inserito nella prospettiva più ampia della propria vita. Informati dalla neurobiologia del trauma, questa settimana esploriamo come vari interventi possono modificare i disavanzi neurobiologici fondamentali legati al trauma. Esploreremo il ruolo che questi interventi svolgono nel modificare la variabilità della frequenza cardiaca, le capacità interocettive mediate dalla corteccia prefrontale mediale, la capacità di agire in parte mediata dal cingolo anteriore, l'orientamento attraverso il cambiamento dell'attività del cingolo posteriore e aumentare la tolleranza di esperienze sensoriali mediate dall'insula.
Obiettivi
Una continuazione della discussione della settimana 3, esploreremo ulteriormente come possiamo cambiare la mappa interna delle previsioni e delle aspettative delle persone introducendo nuove esperienze con precisione, sintonizzazione e interazione. L’organizzazione del cervello emotivo è notoriamente resistente alle modifiche della ragione o della comprensione, ma il movimento, il tatto e gli ingressi uditivi e visivi possono tutti svolgere un ruolo nell’elaborazione del trauma. L’acceso all’immaginazione, reso possibile utilizzando metodi innovativi come EMDR, psichedelici, IFS e psicodramma, è un pezzo fondamentale per porre fine al ciclo di rievocazione e sofferenza.
Obiettivi
Questo corso è già successo. Hai accesso istantaneo a tutte le registrazioni
di ogni settimana quando acquisti il corso.
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Included features:
Van der Kolk amplia radicalmente lo spettro delle cause e delle conseguenze del trauma, dando speranza e fornendo spiegazioni chiare a chiunque ne sia colpito. Sulla base di trent’anni di esperienza e pratica clinica, evidenzia che il terrore e l’isolamento, aspetti centrali del trauma, rimodellano radicalmente sia il corpo sia il cervello. Le nuove conoscenze sull’istinto di sopravvivenza spiegano perché le persone traumatizzate sperimentino un’ansia e una rabbia intollerabili, e permettono di capire l’impatto del trauma sulla capacità di concentrazione e di memorizzazione, e sulla possibilità di instaurare relazioni basate sulla fiducia, sentendosi “a casa” nel proprio corpo.
Integrando i recenti progressi delle neuroscienze e degli studi sull’attaccamento, l’autore indica nuovi percorsi di ricerca, che consentono di ricablare il funzionamento cerebrale, contrastando il senso di impotenza e invisibilità associato al trauma e facendo sì che adulti e bambini possano recuperare la padronanza del proprio corpo e della propria vita.
La lettura del libro è una preparazione importante per il programma dal vivo.
Acquista il libro →I. leggere prima il libro di Bessel van der Kolk “Il Corpo accusa il colpo” (edizione italiana Raffaello Cortina Editore) acquistabile su sito o in libreria. I video sono inclusi nella registrazione al corso.
II. Guardare le due registrazioni, incluse nel corso:
Fondamenti del Trauma | 60 minuti
(lezione preregistrata con traduzione in italiano)
Neuroscienze e Trattamenti Traumatici innovativi | 90 minuti
(lezione preregistrata con traduzione in italiano)
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